© Luca Rovini 2013 - Ultimo aggiornamento Marzo 2024
CORRI UOMO CORRI
Che piacere rivedersi
sulla strada fra i bicchieri
Tra le nuvole di fumo
un domani e molti ieri
Nella folle convinzione
Di cambiarti un po' la vita
Trovo sempre una notte
E una promessa mai sopita
Sembra ieri che rideva
Col culo asciutto ed al sicuro
Mentre oggi sento urla
vedo volti sotto al muro
Me lo disse un mendicante
Tutto è solo di passaggio
E io scelgo i miei compagni
E le strade del mio viaggio
Corri uomo corri
Che il politico ti frega
E l'amore l'ha bevuto quella notte una
strega
Corri donna corri
Che una stella ci consoli
In un angolo infinito
In questo circo di attori soli
Così vado nei paesi
A far festa a far baldoria
A guardare come si muovono
Fra la vita nella storia
C'è chi prega e chi bestemmia
Vedo ciechi e anche sordi
Ed i comici in piazza
Sembran solo dei balordi
Rit.
E buonanotte alle mignotte
E all'operaio sognatore
E anche a lei signor ministro
È sempre stato un buon attore
Ora è tempo di tequila
Di far festa anche quaggiù
Che qualcuno prima o poi
Tornerà a testa in giù
Rit.
FERMANDO LA NOTTE
E così camminò fermando la notte
Sulla via che mai lascerà
A guardare la pioggia
A sentire i rumori
A pensare che forse
Un giorno vivrà
E prendeva per buoni i pochi lamenti
Vagabondi di un'altra città
Se pregava sbagliava
Se cantava stonava
Se ne frega del vento
Della voce che fa
E ora che i cuori son tutti venduti
Nella piazza della carità
Basterà un bicchiere
Una buona tequila
Per mandarli all’inferno
Senza pietà
E se un giorno girando
Vedi un mare stellato
E una barca che urla e che va
Attraversa la strada
Entra dentro al respiro
Della vita che non finira’
C’e’ una vecchia sgualdrina che parla da sola
E forse è morta da un po’
E mi chiedo se un giorno
A un bandito qualunque
Ruberò un’italia
Che mio nonno salvò
E così andò in giro su strade deserte
E un lampione lo prese con sé
E guardò i suoi anelli
La faccia a brandelli
E le ossa rubate dai re
Rit.
E sentì da lontano cantare anche i lupi
E di un’altra vita sognò
E di prati e di piume
Chissà quale fiume
Chissà che vita sognò
C’era già chi rideva e brindava al denaro
Mentre l’ora del tuono bussò
Perse gli sguardi
Andò verso il porto
Nel buio sua figlia abbracciò
Rit.
TI PORTO PER MANO
Io che scrivo
non sono nessuno
ti porto per mano
sulla strada ti porto
in un porto del mondo
ti porto per mano
io che scalcio
e offendo il mondo
e bacio il tuo cuore
mi mangio le mani
e perdono i tuoi occhi
se stasera rimani
regalo i miei passi
sono ormai nudo
rialzo le mani
faccio finta di niente
e vedi il mio volto
e io non vedo niente
e mi chiedono soldi
e mi chiedono amore
e mi strappano il corpo
e non vedo dolore
e mi chiedi come sto
se mi sento ferito
ma ti prendo e ti porto per mano
e vedo il tuo volto
che ondeggia nel vino
Io che scrivo
non sono nessuno
ti porto per mano
sulla strada ti porto
in un porto del mondo
ti porto per mano
ti porto per mano
sulla strada ti porto
BOOGIE FINCHE’ MI VA
Prendo la tua testa
Esco nel mattino
Parole di giornale
ogni giorno uguale
Dicono che va meglio
C’è puzza di tranello
La città a passo lento
Si perde dentro al vento
Non ho niente nelle mani
Solo un boogie finché mi va
Ho cento chiavi in tasca
E non ho nemmeno casa
Mille parole false
Mille strade perse
Si rompono i vetri
Tutti corron sopra
Nessuno che si taglia
Nessuno mai che sbaglia
Rit.
E l’attore ora è il mago
E il mago è il dottore
E il dottore vende vite
E le vite son sparite
E qualcuno spende i soldi
Nel paese dei balocchi
E chi ruba nei palazzi
E i palazzi son dei pazzi
Rit.
il meridiano è di sangue
la strada lì che brucia
vetro fuso con l’asfalto
in cantina c’è il tuo pasto
è una bestia feroce
canaglia da educare
Eddie sa sparare
Il ragazzo può imparare
Rit.
COMPANEROS
Se anche il cielo dovesse dormire
Sulla notte che ci accompagna
via da qui
via da qui
se annusiamo e ascoltiamo le foglie
come vecchi companeros
sulla via
Sulla via
Nella lotta del giorno
siamo persi in un sogno
una vera follia
se anche parli con voce sottile
e distrai la mia mente di nebbia
che è una vecchia città
una vecchia città
poi sentire svegliarsi i sensi
come a stringere tutti gli anni
solo per te
solo per te
dentro un passo gentile
siamo sporchi d’amore
non esiste un perché
E se esci stanotte
A respirare le strade
Vedrai tutti rinchiusi
In un bordello di lusso
Ma c'è un vecchio poeta
Uno zingaro del cielo
Che gira e sorride
E ti regala i suoi occhi
Se siamo soli e affamati
In questo vecchio cerchio sacro
della vita
Della vita
Poi usciamo nell’alba fresca
Come vecchi companeros
sulla via
Sulla via
Nella lotta del giorno
Siamo persi in un sogno
Una vera follia
mia e tua
FIGURE SENZA ETA’
Cammino senza passi
Su una strada che non c’è
Te allunghi la tua mano
Come a prendere un caffè
Poi mi trovo qui seduto
A guardare il mare muto
A cercare di capire
Cosa sei
E pensare che cadevo
E di certo non credevo
Ma è sicuro che cantavo
I padroni a giocare
A far festa con i ladri
E i ragazzi nelle strade
Senza padri senza madri
e le notti a respirare
e a bere e fumare
a cercare di capire
dove sei
e i banditi ad urlare
col fucile da puntare
e io sempre qui a cantare
ma un giorno prendi il vento
metti in tasca anche il tempo
mangi polvere e cemento
e carità
lei si guarda nello specchio
e sente la tua strada
questa notte puzza d’oro e libertà
ho venduto la mia fede
per un solo di chitarra
ho scommesso le tue labbra
per la vita e una carezza
e le luci come pioggia
sulla testa di chi viaggia
mentre cerco di capire
cosa sei
due figure senza età
nella notte quasi blu
non si vedono già più
TUTTO QUEL CHE RESTA
Sembri solo ombra
Spersa nella nebbia
Nella tasca della notte
Spezzi la tua rabbia
E Raccogli la strada
Non sai quando né come
Sei ferma ma ti muovi
Cerchi il suo nome
L’acqua apre ponti
Incrocia le tue carte
le donne con i re
te fai la tua parte
il fuoco su nel cielo
brucia il mondo intero
segui una linea
segna il mio pensiero
Lacrime e sangue
Tira il suo asso
Lo sguardo all’orizzonte
Lo tira come un sasso
E’ un gioco d’azzardo
Gli anni da mostrare
Nei suoi stivali rotti
Uno sguardo da rubare
E sente un motore
Che va via
Appeso a una visione
Che ora è sua
Una foglia nel vento
Vola via
Sette volte sette svolte
Sotto il cielo blu
Poi corre via nel buio
Tiri sassi alle stelle
Regali cicatrici
E giorni da giocare
Sale l’acqua e il vento
Senti un cambiamento
Tutto quel che resta
Di questa pazza festa
VITE DI CONTRABBANDO
Sono vite di contrabbando
Dimmi come fino a quando
Hai le ossa nella fossa
E una tasca così grossa
Un occhio vede tutto
Sembri bello poi sei brutto
Hai un debito con la notte
E un cappio e mani rotte
Ma se tocchi per un poco le mie labbra
La tua rabbia si trasforma in una notte
Con i suoni della vita nella testa
E le luci fanno il verso delle voci
La mia casa è la tua bocca
So di whiskey e profumo
C’è un taglio su nel cielo
Una ferita e un uomo solo
Il piede tocca terra
La terra incrocia il mare
La tua faccia è nella posta
Cerca solo una risposta
Rit.
Sono solo un peccatore
Te sei solo una regina
Hai una stanza color cielo
Io la faccia da straniero
Vendo acqua compro vino
Ti regalo il tuo destino
Metti mano al mio cappello
Mentre vaghi nell’inverno
Rit.
DISPERATI IN CERCA DI UNA VIA
Gli cantavo questa vecchia canzone
Il suo pianto era una melodia
Con le unghie conficcate nei suoi anni
Nelle sfide perse chissà perché
Eravamo amici io e quel vecchio
Come disperati in cerca di una via
Disperati in cerca di una via
Un vagabondo operaio di questo mondo
Un maestro della vita sulla via
Io guidavo la sua auto se beveva
Mi pagava anche le donne giù in città
La nostra vita un film in bianco e nero
Rit.
Mi prendeva e mi portava via con sé
In un vecchio e scalcinato caffè
C'erano uomini con birre carte e storie
A mentire su una vita che non va
Ero solo un ragazzo, mi chiamavano fratello
Rit.
Un giorno lo guardai e ne aveva 80
Il tabacco sulla faccia e sulle dita
A segnare come una ruga il suo gioco
Vestito da anziano gentiluomo
Per me lui era l'eroe della città
Rit.
E il giorno prima che morisse andai da lui
ero cresciuto e lui quasi svanito via
ad occhi chiusi ci sognammo là in cucina
A cantare un altro verso solo per noi
dai amico, quel figlio di puttana arriva
Come disperati in cerca di una via
Disperati in cerca di una via
FINO AL MATTINO
Ascoltavi vedevi cadere
Tutte le notti del mondo
Come un cane libero
Fin nel buio profondo
Sotto i ponti di un nuovo giorno
Fino al mattino
Fino al mattino
Poi ti chiese chi sei
E te eri un mistero
E ti disse domande e risposte
Ti disse dov'ero
Ma io ero lontano a sudare nel vento
Fino al mattino
Fino al mattino
Il giorno che mi dette un cappotto
E uno straccio per incartare il cuore
Solo per gioco solo per ridere
Sul mio inverno vuoto di sole
ed io che bruciavo
E scusa se ho scommesso le ossa
Ora giro con grappa e stivali
E c'è una luna così grossa
Mentre canto il mio cammino
Mentre sento il mio cammino
Fino al mattino
Fino al mattino
E’ una strada di troppo
O che mi sono commosso
Stanotte è bello anche l'Arno
Puoi saltarmi addosso
E indicarmi il suo corso
Fino al mattino
Fino al mattino
L’ULTIMO HOBO
Dalle rive del Rio Grande
Fino a quelle del Ticino
Fino a Pisa e anche più in là
Dentro l’alba occhi stanchi
L’ultimo hobo corre e va
Ha scritto la sua canzone
La notte la ricorda
Amica di mille strade
Si accende ride e piange
Per il poeta e le sue note
E lo videro fumare sotto un basco da pittore
E bere grappa e regalare un’emozione
E lo videro sorridere in una notte texana
Di una balera italiana
E lo videro volare
Con Elvis che cantava
Ramblin’ Jack
Rick Danko
Joe Ely
Butch Hancock
Peter Case
Billy Joe Shaver
Tom Russell
John Prine
Townes Van Zandt
E lo videro fumare sotto un basco da pittore
E bere grappa e regalare un’emozione
E lo videro sorridere in una notte texana
Di una balera italiana
E lo videro volare
Con Elvis che cantava
L’ultimo hobo corre e va
Tutte le canzoni sono scritte da Luca Rovini
Ti Porto Per Mano e Tutto Quel Che Resta
sono scritte da Luca Rovini e Stefano Cudia
Disperati in Cerca Di Una Via è scritta da Guy
Clark (Desperados Waiting For A Train)
Traduzione e adattamento Luca Rovini
L’Ultimo Hobo è dedicata a Carlo Carlini
In Figure Senza Età la frase “Ho venduto la
mia fede per un solo di chitarra” è dedicata
ad Evan Johns.